Cos'è
Il Museo Diocesano Arborense di Oristano ospita la mostra personale "LESSICO FAMILIARE", dedicata all’artista Giovanni Sanna, Docente di Pittura e attuale Coordinatore del Dipartimento di Arti Visive all’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari.
La mostra, curata da Antonello Carboni e Silvia Oppo, rappresenta un’importante occasione per scoprire 41 opere selezionate che racchiudono l’essenza del percorso artistico di Sanna, invitando il pubblico a riflettere e a immergersi in un mondo di emozioni e significati.
La poetica di Giovanni Sanna si concentra sulla celebrazione della vita, proponendo un viaggio attraverso la riscoperta del senso delle cose semplici, spesso dimenticate, in un'epoca che appare frenetica e caotica. Le sue opere sollecitano una profonda introspezione, invitando a lasciarsi trasportare dai valori di amore, rispetto e amicizia, che nella società contemporanea sembrano essere ridotti a mere illusioni. L’artista si fa portavoce di un’umanità in cerca di connessione, ponendo l’accento sull’importanza delle relazioni autentiche in un mondo caratterizzato da ingiustizie e competizione.
Attraverso un’interpretazione potente e sensibile dell’Ora Nona, Sanna struttura un percorso che invita a confrontarsi con emozioni e sentimenti spesso trascurati. In questo contesto, sorgono riflessioni sul nostro impegno personale e sul senso di responsabilità verso noi stessi e gli altri. Gli elementi rappresentati dall’artista riformulano le speranze e i legami che ci uniscono, costituendo una base solida su cui costruire un futuro migliore.
In un’epoca in cui il meravigliarsi diventa raro, il lavoro di Sanna si presenta come un invito a riscoprire quella capacità di stupirsi che è spesso trascurata. Le sue composizioni, cariche di armonia, trasmettono un senso di calma e di speranza, dimostrando come, in fondo, la vita abbia un valore intrinseco che va oltre l’effimero.
La mostra di Giovanni Sanna si manifesta come una propria testimonianza morale. Attraverso generi figurativi diversi come il ritratto, la natura morta, i capricci e le vedute, l’artista non solo esprime la propria visione, ma invita anche a una riflessione collettiva.