Visite guidate per le scuole

Il Museo Diocesano Arborense offre il servizio di visite guidate a tutte le scuole, di ogni ordine e grado. L’offerta è costituita dalla visita al Museo e su prenotazione all’Archivio Storico Diocesano e alla Biblioteca del Seminario Arcivescovile

Il Museo Diocesano Arborense offre il servizio di visite guidate a tutte le scuole, di ogni ordine e grado. L’offerta è costituita dalla visita al Museo e su prenotazione all’Archivio Storico Diocesano e alla Biblioteca del Seminario Arcivescovile dell’Immacolata.

Inoltre, su prenotazione, il Museo offre:

 

VISITA GUIDATA TOMBE BIZANTINE

Nel 1987, durante i lavori di rifacimento del sagrato della Cattedrale, le ruspe intaccarono dei grossi blocchi di arenaria. Lo scavo del sagrato evidenziò la preesistenza di un fossato, inciso in un dosso alluvionale, riempito da una discarica con materiali che andavano dal V al VI secolo d.C. Vennero quindi immediatamente riconosciute delle sepolture e si sospesero i lavori per dare il via a una campagna di scavo d’emergenza. La tipologia delle tombe a cassone rientra nell’ambito bizantino. Ad un livello superiore a tali tombe si trovarono alcune deposizioni in fossa terragna, confrontabili con altri esempi del VII secolo. Il coemiterium altomedievale del sagrato del duomo oristanese potrebbe riferirsi ad una ecclesia destinata a divenire Cattedrale nella seconda metà dell’XI secolo.

 

VISITA GUIDATA CAMPANILE CATTEDRALE SANTA MARIA ASSUNTA

La Torre campanaria, alta 34 metri, costituisce un corpo autonomo rispetto alla fabbrica di Santa Maria e si affianca a quest’ultima in corrispondenza delle cappelle laterali della navata centrale rivolte a nord-est. La prima parte di costruzione è di fine XIV inizio XV secolo, con una sopraelevazione e aggiunta del cupolotto a cipolla nella seconda metà del Settecento. La torre campanaria accoglie internamente quattro celle delle quali le prime due voltate, la terza è la cosiddetta “camera dell’orologio”, limitata superiormente da un solaio ligneo; e l’ultima che ospita le sei campane. La seconda cella, in particolare, è costituita da un ambiente di notevole altezza, la cui copertura voltata, a conformazione ombrelliforme è divisa in otto spicchi limitati da costoloni a sezione leggermente smussata che proseguono per un certo tratto lungo le pareti verticali dell’ambiente e sono formati da peducci prismatici (presenti anche nelle monofore). La forma attuale del campanile è il risultato del lavoro dell’Ingegnere piemontese Giovanni Francesco Daristo grazie al quale fu aggiunto un nuovo corpo concluso dalla inedita cupola a cipolla; il cupolotto a corona imperiale risulta impreziosito da piastrelle policrome.

Pagina aggiornata il 13/03/2025

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2

Inserire massimo 200 caratteri

Newsletter

Strumenti di accessibilità