Il Museo Diocesano Arborense rende omaggio ad Angelo Sciannella, maestro ceramista che ha operato fin dai primissimi anni Sessanta nel nostro territorio.
LE FORME DEL FUOCO sarà inaugurata sabato 28 settembre 2024 alle ore 19.00.
La mostra, che ha il patrocinio del Comune di Oristano – Assessorato alla Cultura e Assessorato alle Attività produttive, presenta al pubblico un allestimento con circa 70 opere che vanno dai primi anni Cinquanta ai Giorni nostri.
Angelo Sciannella
Nato nel 1938 a Castelli, centro abruzzese di lunga e prestigiosa tradizione ceramica, Angelo Sciannella si è formato alla Scuola d’Arte di Castelli e poi all’Istituto d’Arte di Venezia, dove si è diplomato nel1957. Negli anni successivi ha lavorato presso diverse fabbriche di ceramica artistica a Venezia, Rimini e Castelli in qualità di designer. Il suo trasferimento in Sardegna, avvenuto nel 1962 grazie alla chiamata dell’allora direttore Arrigo Visani, è coinciso con la presa di servizio presso l’Istituto d’Arte di Oristano come titolare della cattedra di “Progettazione ceramica” e direttore dei laboratori annessi; la sua attività didattica, creativa e di ricerca sui materiali, svolta all’interno dell’Istituto fino al 1997, ha dato un contributo significativo ad una irripetibile stagione di grande fermento culturale in ambito oristanese di cui la scuola è stata punto di riferimento. Ha svolto attività didattica anche presso l’Istituto Europeo di Design di Cagliari e presso il Centro pilota dell’I.S.O.L.A. ad Assemini e ricoperto diversi incarichi di rappresentanza nel settore dell’artigianato.
Fin dal 1956 ha partecipato a importanti rassegne e concorsi di ambito nazionale e internazionale, ottenendo prestigiosi premi e riconoscimenti; tra questi ricordiamo la Targa d’Oro al Concorso internazionale di Gualdo Tadino (1963, 1970, premio 1983); la Medaglia d’Oro a Faenza (1975); il 2° premio a Cagliari (1977); il 1° Premio ad Assemini (1985); il Diploma d’onore conferitogli dalla città di Moncalieri (1998). Con le sue ceramiche ha inoltre preso parte a numerose esposizioni e mostre temporanee in Italia e all’estero. Sue opere sono presenti al prestigioso Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza e in altre raccolte pubbliche e private italiane e straniere. Negli anni Ottanta ha aperto un laboratorio ceramico a Cabras dove opera tuttora.
La sua attività creativa, in cui ampia parte ha avuto la ceramica d’uso, è stata accompagnata da una costante ricerca e sperimentazione sui materiali, in particolare sul grès proveniente da cave sarde e sulla porcellana.