Le opere appartenenti a questa collezione provengono dalla distrutta cattedrale medievale, edificata tra la fine dell’XI e il primo XII secolo. Parzialmente danneggiata durante l’invasione di Guglielmo di Massa, giudice di Cagliari, nel 1195, la cattedrale venne ripristinata con paramento in opera bicroma entro il 1228. Nel corso del primo XIV secolo, infine, venne edificato il transetto gotico, del quale rimangono alcune tracce in seguito alla pressoché totale demolizione del 1729.
Capitelli e colonne di spoglio e medievali
I CAPITELLI DI SPOGLIO La Cattedrale romanica di Oristano era riccamente dotata di marmi di spoglio (capitelli e colonne), prelevati dai vicini centri urbani romani, come Tharros e Othoca. Tra i marmi superstiti, due capitelli compositi databili al II-III secolo d.C.: uno trova oggi posto nella coll[…]
PLUTEI ROMANICI (Marmo, fine XI – primo XII secolo)
Provenienti dall’arredo marmoreo della cattedrale romanica (XII secolo), fungevano da cancello presbiteriale separando i fedeli dal celebrante. Nel corso del XIV secolo, nel momento di edificazione del transetto, l’arredo venne smembrato e i plutei reimpiegati sul verso per ospitare scomparti co[…]
PICCHIOTTI BRONZEI (Bronzo, 1228)
Sono tra i pochi manufatti metallici superstiti citati nelle fonti sarde medievali la coppia di picchiotti bronzei con protome leonina ed epigrafe provenienti dalle porte della cattedrale medievale. Al centro del disco si colloca una protome leonina che trattiene tra le fauci un anello. Le protomi s[…]
CODICI LITURGICI (Pergamena, cuoio, fine XIII- XV secolo)
La Cattedrale di Oristano tra i suoi tesori annovera la più ricca e antica collezione di codici della Sardegna medioevale. Si tratta di 13 manoscritti liturgici in pergamena sontuosamente miniati. La collezione libraria - di straordinario valore paleografico - costituisce anche la più rilevante ra[…]