CODICI LITURGICI (Pergamena, cuoio, fine XIII- XV secolo)

La Cattedrale di Oristano tra i suoi tesori annovera la più ricca e antica collezione di codici della Sardegna medioevale. Si tratta di 13 manoscritti liturgici in pergamena sontuosamente miniati. La collezione libraria – di straordinario valore paleografico – costituisce anche la più rilevante raccolta di musica dell’Isola. La scrittura dei testi è la minuscola gotica libraria, detta textualis, mentre le melodie sono tracciate con la notazione musicale quadrata nera. I codici abbracciano sia i canti dell’Ufficio divino – salmi, inni, antifone, responsori – sia brani della messa (soprattutto del “PropriumMissæ”). I sei antifonari P. III-VIII, risalenti al 1280-90, originari dell’Italia centrosettentrionale, racchiudono un significativo corpus del rito romano-francescano. I codici della Cattedrale brillano tra le manifestazione più alte della sensibilità religiosa e artistica del Medioevo giudicale: testimoniano  la profonda spiritualità dei Sardi arborensi, perfettamente inseriti nelle plurisecolari tradizioni liturgiche dell’Europa cristiana.