Venerdì 30 dicembre è stato presentato nella Sala San Pio X del Museo Diocesano Arborense il catalogo della mostra De insula. Dall’Ottocento al contemporaneo.
L’esposizione, curata da Silvia Oppo e Antonello Carboni, inaugurata il 13 febbraio scorso, è nata come iniziativa unica e corale, promossa dall’Arcidiocesi di Oristano e dal Comune di Oristano, insieme al Museo Diocesano Arborense e alla Fondazione Oristano.
Importante evento culturale per il territorio isolano, la mostra allestita nel Museo Diocesano e nella Pinacoteca Comunale Carlo Contini, ha riscosso un importante successo di pubblico, raggiungendo circa 3000 visitatori.
Squarci di meravigliose pagine di cronaca e di storia, raccolte in Sardegna esclusivamente dai collezionisti privati, è stato raccontato nei volti, nelle luci, nei costumi e nelle forme, attraverso un affascinante mondo iconografico che è diventato parte integrante della nostra identità.
Circa trecento opere, tra tele, ceramiche, installazioni e sculture che, nella loro narrazione di circa 160 anni, manifestano i cambiamenti di epoca sia da un punto di vista stilistico sia da un punto di vista antropologico, sociale e culturale.
De Insula è stata accompagnata da un Ciclo di incontri formativi e di approfondimento tematico, organizzato dai curatori e tenuto da importanti studiosi nel chiostro della Pinacoteca Carlo Contini e nel Giardino del Museo Diocesano.
Il volume raccoglie un’ampia selezione di opere e presenta inediti saggi aventi per tema il
sacro, la ritrattistica del Marghinotti, la Scuola d’Arte Applicata di Oristano, Giuseppe Biasi in
difesa degli artisti sardi, le Neovanguardie in Sardegna ed infine Costantino Nivola.