17 novembre 2018 – 23 marzo 2019
Ispirata dall’enciclica di papa Francesco Laudato si’ e quindi da alcuni passi della Genesi, la mostra Oikos (una ideale “casa di tutti”) ci invita col pontefice a «…coltivare e custodire il giardino del mondo», seguendo temi e problemi di grande attualità quali il degrado ambientale generato dal suo indiscriminato sfruttamento e la conseguente – sempre più difficile – tutela del Pianeta.
Tredici artisti del panorama contemporaneo sardo ci invitano e accompagnano in questa riflessione, sia attraverso l’analisi dei luoghi e degli esseri viventi devastati dall’attività dell’uomo, sia nell’ideale Giardino dell’Eden, inviolato e incontaminato. Antonio Bardino, Nietta Condemi De Felice, Daniela Frongia, Jubanna, Stefania Lai, Daniela e Francesca Manca, Stefano Marongiu, Michele Mereu, Paolo Mura, Laura Saddi, Josephine Sassu ed Eleonora Todde hanno raccontato questo universo di perfetta armonia tra esseri viventi, minacciato e deturpato dall’uomo, primo responsabile dei danni causati all’ecosistema, chiamato ora e da sempre alla sua salvaguardia.
L’allestimento è stato ideato e realizzato da Anna Rita Punzo con la direzione di Silvia Oppo.