La mazza processionale è formata da un'asta poligonale con spigoli rinforzati e da un corpo architettonico a due ordini di monofore con mattoncini incisi. Nella terminazione apicale è raffigurato l'albero deradicato, stemma del Giudicato d'Arborea e della Diocesi. Nell'asta è ripetuto più volte il marchio con la serpentina d'assaggio. Le caratteristiche del marchio e la foggia del manufatto fanno datare il manufatto al pieno Cinquecento. Si suppone che il manufatto sia stato realizzato dal famoso argentiere cagliaritano Giovanni Mameli: le caratteristiche tecniche e la foggia della croce ricordano altri manufatti da lui realizzati nelle chiese di S. Eulalia a Cagliari (1576) e nelle parrocchiali di Mogoro e Muravera (1601), in particolare l'innesto e il nodo a tempietto (nicchie, statuette, merli di finitura)
